Alla scoperta di Auckland

Come li adoro io i baretti caratteristici che si trovano da queste parti non li ama nessuno.

Mi ricordano tanto il mio amato Paddington di Sydney. Ogni volta che sono in giro a passeggio e ne vedo uno non ce la faccio proprio a non entrare per un cappuccino. Che poi, la pausa cappuccio diventa come minimo la sosta di un’ora perché a fare su e giù per queste strade ci si stanca parecchio e, dopo che ci si siede, ci vuole un po’ a ritrovare l’energia e la convinzione per rialzarsi e proseguire.

La scorsa settimana, come avete potuto osservare da fb, ero al Remedy Coffee, una caffetteria che oltre a caffè, panini e dolci, offre la possibilità di sedersi e rilassarsi sfogliando uno dei tanti libri di diverso genere posti sulle mensole appese alle pareti del locale. Un’altra particolarità che ho notato in questo “bar”, è la vasta scelta di marmellate e creme varie (compresa la nutella) ad uso comune (come si dice, “help yourself”) messe a disposizione dei clienti che acquistano croissant o toast.

Oggi, invece, mi trovavo al Fred’s, particolare baretto in Ponsonby Rd, bellissima via che prende il nome dal quartiere Ponsonby, o viceversa… non lo so.

All’interno del locale, muri di pietra e pavimenti in legno, proprio come piace a me. Mega tavolone centrale dove sedersi in compagnia degli altri clienti e, fuori, un piccolo cortiletto immerso nel verde, cosparso qua e là di tavolini rotondi, panche colorate e sgabellini. Su un piccolo scaffalino bianco dal quale ci si può servire da soli, si possono trovare tovaglioli, zucchero, caraffa d’acqua, sale e pepe. Immancabile la ciotola d’acqua per i cani. A parte il rumore delle macchine che passano dalla strada a fianco, si sente solo il verso dei grilli e degli uccellini tutto intorno.

Questa Nuova Zelanda si sta rivelando più rilassante di quanto pensavo. Sarà il lavoro, saranno i km a piedi che mi faccio ogni giorno per visitare i diversi quartieri e prendere confidenza il prima possibile con la città, ma sono mattine che vengo puntualmente svegliata dalla sveglia… alle 10.30! Sennò chissà per quanto andrei avanti ancora… E ogni giorno mi chiedo come abbia fatto a dormire tanto. Va beh, sta di fatto che a me, questa vita piace… e tanto anche! L’ultimo scoglio ancora da superare è l’attesa visto, dopodiché, spero di non avere più grosse preoccupazioni come le ho avuto finora.

Vi saluto con qualche immagine del posto.

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