A volte non bisogna capire ma solo accettare

Sfogliando Donna Moderna durante il viaggio di ritorno in treno mi sono imbattuta in una paio di articoli interessanti. Il primo trattava della possibilità di adozione da parte di coppie omosessuali in Italia, l’altro, della contrapposizione tra obiettori e non obiettori di coscienza, sempre in Italia, nei casi di interruzione di gravidanza. Questi sono due argomenti per i quali, assieme al tema riguardante la fecondazione assistita, ho sempre avuto una mia salda posizione.
Premetto che non ho intenzione di far diventare questo sito un centro di dibattito. Non voglio sfruttare la sua, se pur minima, fama per divulgare le mie idee. Tuttavia, dato che in questi mesi ho messo a nudo quasi ogni parte di me, dalle mie debolezze alle mie piccole vittorie quotidiane, non vedo perché non mettere nero su bianco anche qualcosa di più criticabile.

Comunque ho deciso che non impiegherò questo post per dichiarare al mondo qual è la mia posizione per ognuno dei temi sopracitati. Chi mi conosce bene lo sa perfettamente, quindi non vedo perché ribadirlo.
Ciò nonostante, una cosa da dire c’è. È una questione con la quale ero già perfettamente d’accordo prima di partire ma mai come ora ne sono stata più convinta, mai come dopo aver vissuto dieci mesi a stretto contatto con questo popolo e questa cultura. Se c’è una cosa che ho imparato è proprio il rispetto per le opinioni altrui. Non importa quale sia l’argomento. Ognuno deve essere libero di prendere la posizione che più reputa giusta e di poter dire la sua. Come si dice, “a volte non bisogna capire, ma solo accettare”. Su sette miliardi di teste, non si può pretendere che tutte ragionino alla stessa maniera.

Se sono giunta a questa conclusione, è anche grazie all’esperienza di convivenza con Simo. Abbiamo sempre saputo di essere diversi. Il nostro modo di affrontare la vita è sempre stato un tantino differente. Nonostante questo, il desiderio e la voglia di andarsene dall’Italia è una questione sulla quale ci siamo sempre trovati d’accordo. Da qui la decisione di partire insieme. In tutti questi mesi abbiamo inevitabilmente avuto modo di discutere più o meno su tutti gli argomenti possibili immaginabili sui quali ci si può confrontare. Inutile dire che non poche volte ci siamo trovati in disaccordo su alcune questioni. Però, nonostante qualche litigio, sono contenta di aver imparato che è importante avere una propria posizione, e difenderla se la si ritiene valida ma, altrettanto importante, è imparare ad accettare quella degli altri anche se non la si condivide. Poi, chi lo sa, magari è proprio grazie al confronto con qualcuno che ha idee diverse dalle nostre che può capitare di rivalutare le proprie.

Però, cari miei, oggi vi do il buongiorno con questa pillola di saggezza.
Fatene tesoro! 😛
Nonna Linda