Quando si dice il destino…

Se avete letto i commenti al mio ultimo post già saprete che alla fine nemmeno ieri sono riuscita a lavorare al Pompei’s. Neanche come tagliapizza mi hanno voluta! Questo perché ieri non era abbastanza busy. Cos’è successo dopo? È successo che me ne sono rimasta a casa a deprimermi, finché alle 19 non è arrivato Simo che, trovandomi accovacciata in mezzo alla sala, avvolta nello scaldotto, al buio, che dondolavo avanti e indietro con lo sguardo perso nel vuoto, ha deciso di portarmi fuori a cena per farmi svagare un po’. Bene, dopo aver percorso quattro volte avanti e indietro la via che costeggia la spiaggia di Bondi per studiare i menù dei vari ristoranti, abbiamo infine optato per il Papà Giovanni, un altro dei tanti ristoranti-pizzeria italiani che ci sono in questa zona (tanto per cambiare). Com’è andata a finire? È andata a finire che ho rimediato una prova per oggi all’una. La prova è andata bene, ma dato che neanche oggi era abbastanza busy, il manager ha deciso di farmene fare un’altra domani all’ora di pranzo. Se mi prendono lavorerei tutti i venerdì e i sabato sera e, forse, la domenica a pranzo. E potrei finalmente dire addio al Pompei’s. Tanto, da quanto ho sentito, la capa ne licenzia uno ogni tre giorni. Goffa e maldestra come sono io non avrei lunga vita là dentro. Anche uno dei camerieri che lavorano al Papà Giovanni ha lavorato al Pompei’s e mi ha vivamente consigliato di scappare finché sono in tempo. Lui è uno dei tanti che sono stati cazziati nei giro di una ventina di giorni. Ha anche aggiunto che in quel breve periodo in cui lui c’ha lavorato la capa ne ha licenziati in tronco almeno cinque. A questo punto, mi spiace, ma penso che me ne andrò a testa alta finché posso. E poi, per me sarebbe comodissimo combinare il lavoro all’Arthur’s il lunedì e il martedì, con questo al Papà Giovanni il venerdì e il sabato! Bella, mi piacciono questi incastri!
A parte questo, stasera e domani, se Dio vuole, forse riuscirò a fare qualche ora al Pompei’s… sempre che all’ultimo non mi chiami qualcuno per dirmi di non andare perché non hanno clienti. Bah, non ho parole…

Spero di non avervi tirati troppo a male con tutti questi nomi di ristoranti (Arthur, Pompei, Papà Giovanni…). Mia mamma riderà… lei chiama “Papà Giovanni”, anzi, “Papa Giovanni”, il papà di Simo  :-P.