E’ tutto il giorno che giro come una trottola. Brett, come sapete, oggi è a Wollongong a sponsorizzare la Colourful Trips ma ci ha lasciato un bel po’ di lavoro da fare. Bellissima Wollongong… è stata la prima città che abbiamo visitato durante il primo weekend fuori Sydney.
Stamattina sarei dovuta andare direttamente in centro a riscuotere del denaro per Brett presso un ente che organizza corsi di inglese, l’ELSIS; ma giusto per prendermela comoda ho deciso di passare prima in ufficio per mettere il mio pranzo in frigor e farmi un caffè. Strada facendo ho preso coraggio e mi sono femata dal panettiere a prendere una di quelle brioche enormi che ogni mattina mi guardano dalla vetro del bancone. Eh già, oggi non ho saputo resistere… però ero giustificata dal fatto che ieri sera ho mangiato pochissimo ed ero affamata. La Debrah ha cucinato il canguro comprato la scorsa settimana. Il problema è che la furba l’ha cotto in forno… ma si può cuocere la carne nel forno?? Che schifo! Tra l’altro mentre era dentro si è persa via a chiacchierare col suo amico Din che cena da noi tutti i lunedì, così oltre che asciuttissima era anche stracotta! Uno schifo… ho cercato di mandarla giù a forza immergendola nella salsa barbecue ma era impossibile. Praticamente è riuscita a finirla solo lei. Io, la giapponese e il suo amico l’abbiamo avanzata tutta, per la felicità del cane che stasera si farà una bella cenetta.
Tornando ad oggi… dicevo che sono andata a riscuotere sti soldi per Brett. Poi presa dai sensi di colpa per aver mangiato la brioche burrosa ho deciso di bruciare un po’ di calorie con lo shopping. Prima sono entrata in un negozio trooooppo bello che c’è in George St e che vende le cinesate che piacciono tanto a me (collanine, bracciali, anelli, orecchini…). Mi brillavano gli occhi a vedere tutte quelle cose, pero’ sono stata brava e non ho comprato niente (avevo gia’ ceduto al richiamo della brioche, per oggi poteva bastare). Dopodiche’ mi sono fermata al negozio di Rob (il tizio che mi ha aiutata con la connessione quando stavo impazzendo il primo giorno che sono arrivata a casa della Debrah) e ho comprato dei nuovi auricolari della TDK per il cellulare, dato che ho sempre avuto il problema che quelli che ho non mi stanno nelle orecchie e cascano giu’ ogni 3 per 2. Come se non bastasse, ho voluto bruciare anche l’ultimo boccone di brioche e sono tornata in ufficio a piedi approfittandone per inugurare i miei nuovi auricolari. Fantastici, questi si che stanno su. Mentre tornavo ho ricevuto una chiamata sul numero australiano ma non ho fatto in tempo a rispondere. Una volta rientrata in ufficio ho controllato a chi appartenesse il numero. Speravo fosse qualche negozio o ristornate a cui ho lasciato il CV, invece ho scoperto, a malincuore, che era il rent-a-car presso cui abbiamo noleggiato la macchina la prima settimana. Ho cominciato a sudare freddo. Non è che gli è arrivata qualche altra multa presa mentre eravamo in giro? Tutto torna: Brett a Wollongong, la chiamata del rent-a-car dove abbiamo preso la macchina per andare a Wollongong… Oh cazzo! Sarà un segno? Non lo voglio sapere…
Andiamo avanti va che è meglio. Le ore successive sono trascorse abbastanza velocemente. Ho caricato le nuove foto sul sito, ho cazzeggiato un po’ in Internet, ho pranzato e poi ho preparato le brochure che avrei dovuto consegnare questo pomeriggio a Bob, un cliente dell’agenzia che accompagna i gruppi di turisti nelle varie uscite. Ah, per un’oretta ho anche lavorato! Alle 14.20 sono uscita per raggiungere questo tizio. Ritrovo alle 15 al Cargo Bar, in Darling Harbour, dove lui e il suo gruppo di turisti americani e canadesi stavano prendendo il free drink di fine gita. E cosi’ sono riuscita a scroccare anch’io il free drink. Meno male… oggi qui c’è un caldo allucinante! Peccato per il vento fortissimo che ti sballotta a destra e a sinistra. Se sei controvento fai quasi fatica a respirare… un po’ come le prime volte che vai in motorino e ti sembra di non riuscire a prendere fiato. Mentre tornavo ho avuto anche la soddisfazione di aiutare un ragazzo coreano a raggiungere Bondi Beach. Gli ho detto di seguirmi fino alla stazione e poi gli ho fatto vedere quale treno avrebbe dovuto prendere per arrivare. Nel frattempo ho anche conversato un po’… che faiga che sono! E’ una soddisfazione incredibile riuscire ad andare in giro senza cartina. Come quando Brett mi dice “vai a portare queste brochure in via tal dei tali” e immediatamente capisco dove devo andare mi gaso moltissimo. Le prime volte ero io a dover sempre chiedere indicazioni, adesso e’ un piacere enorme riuscire ad essere di aiuto agli altri. Anche perche’ qui sono sempre tutti disponibilissimi. Piu’ di una volta, infatti, mi e’ capitato di dover chiedere aiuto per strada, e più di una volta è capitato che la persona che avevo di fronte, non sapendo neanche lei dove dovessi andare, tirasse fuori il cellulare e accendesse il navigatore per aiutarmi! Roba da non credere! In Italia succederebbe mai una cosa del genere? Secondo me no. Io per prima non arriverei a fare tanto per uno sconosciuto. Semplicemente direi “non lo so, non sono di qua, chieda a qualcun altro”.
Altra bella soddisfazione ricevuta oggi è stato l’sms della Debrah per avvisarmi che stasera farà tardi e per chiedermi se posso preparare io la cena. Ha chiesto esplicitamente di cucinare la mia pasta col tonno! No raga, non ci posso credere. Spero che abbia comprato gli ingredienti giusti. Qui il tonno all’olio d’oliva lo devi cercare col lanternino nei supermarket. Hanno tutte quelle cagate del tipo tonno con chilli, tonno affumicato, tonno al curry, tonno al limone, tonno in salamoia, tonno soia e zenzero…
Ma cos’è il tonno soia e zenzero?? Non ci tengo ad assaggiarlo quindi può anche restare li dov’è, a marcire sullo scaffale del super.
Bella sono troppo felice per come stanno andando le cose!
Mi vien da ridere perchè sono qui alla scrivania e proprio di fianco a me c’è la tazzina di Brett nella quale ieri ha bevuto il caffè che gli ho preparato io. Sicuramente domani quando rientrerà in ufficio avrà da ridire perchè nessuno si è degnato di lavarla. Haha! Col piffero! Addirittura ieri mi ha anche fatto vedere quanto zucchero ci mette, così quando lo preparo non devo più portargli il barattolo. Non so, già che ci sono vuoi anche che te lo beva? Attento Brett, perchè la prossima volta al posto dello zucchero potrei metterci dentro qualcos’altro…