Finalmente trovo un po’ di tempo per mostrarvi i miei ultimi acquisti! Come dicevo, dall’arrivo del tanto atteso visto mi son data alla pazza gioia. La macchina ha fatto da apripista a tutta una serie di pazze spese senza fine.
Innanzitutto ho deciso di personalizzare un po’ la mia stanzetta spoglia e, approfittando appunto della disponibilità dell’auto, ho girato qualche sorta di Brico Center alla ricerca di uno specchio, un comodino, un copri piumone, un cestinetto e un armadio aggiuntivo.
Ecco a voi alcune immagini. Ci tengo a precisare che il comodino e l’armadio sono stati montati dalla sottoscritta .
Non sono di certo mancate le ronde di shopping per la città, le quali hanno dato come frutto qualche nuovo vestito, questo bel paio di stivaletti e una bellissima borsa di Kathy Van Zealand che tenevo d’occhio dai miei primi giorni in NZ e che mi ero ripromessa non avrei acquistato finché non avessi ottenuto il visto.
Bene, dopo questi essenziali acquisti materiali, è stata la volta dei fatidici voucher di GrabOne, il famoso sito web stile Groupon dal quale è possibile acquistare buoni sconto di tutti i generi. Io, ormai, non posso più farne a meno. Mi rendo conto che ne sto davvero abusando… complice la macchina che può portarmi nei posti più remoti. Tutto è cominciato con un buono per un massaggio rilassante di un’ora in un centro benessere. Pensavo di meritarmelo dopo i tre mesi di tensione in attesa del visto. Da lì, è iniziato l’abuso.
Dopo il buono massaggio è stata la volta del buono per un taglio di capelli e una manicure. Come se non bastasse ho convinto i miei coinquilini ad acquistare un voucher da 99 dollari per far ripulire tutta la moquette di casa da una ditta specializzata. Ma la cosa che vi lascerà un po’ di stucco arriva adesso. Ve la racconto anche se so che qualcuno avrebbe preferito non saperlo (mia madre in primis). La prendo un po’ alla larga. Anni fa la mia cara amica Francesca mi passò un bellissimo libro di Fabio Volo intitolato “Un posto nel mondo” (libro che è poi diventato uno dei miei preferiti). In questo libro si parlava di una tecnica, ai tempi ancora poco conosciuta nel mondo occidentale, chiamata Idrocolon terapia. Dal momento in cui ne ho sentito parlare per la prima volta, l’idrocolon è ufficialmente entrata a far parte della mia lista di cose da fare prima di morire. L’idrocolon, in parole povere, consiste nel lavaggio dell’intestino per ripulirlo delle scorie accumulate negli anni. Numerosi i benefici che ne derivano. Per ulteriori informazioni vi rimando ad uno dei tantissimi siti che trattano l’argomento: http://www.idro-colon-terapia.it/ita/cosa.html.
Ecco, questo è quello a cui mi sottoporrò. Non mancherà di certo un post dedicato.
Vi ho lasciato di sasso, eh?
Prossime spese in previsione sono invece la pulizia profonda della macchina (questa volta) ed una nuova radio dato che quella che c’è non funziona. Ah, sto anche pensando seriamente ad un tatuaggino…
Per ultimo, ci sarebbe da programmare una bella vacanzina da fare nel mese di agosto. Il bar dove lavoro chiude per tre settimane quindi sarebbe l’occasione giusta per staccare un po’ la spina e andare da qualche parte. Le opzioni sono: qualche giorno di relax alle Fiji, un viaggetto lungo la costa ovest dell’Australia o, colpo di testa, la California.
Ok sto degenerando. Aspettiamo innanzitutto di vedere le finanze. Vado al lavoro che è meglio!
Buona domenica a tutti! 😛