Ehi, devo finire di raccontarvi com’è andato il resto del viaggio!
Non vi voglio annoiare quindi cercherò di essere breve e concisa. Praticamente ieri mattina è trascorsa visitando le ultime attrazioni che avevo in programma lungo la Great Ocean Road, ovvero il London Arch (detto anche London Bridge) e Bay of Islands.
Il primo è un isolotto di terra al centro del quale la forza dell’acqua ha scavato una galleria. Questo arco, un tempo era connesso alla terraferma ma, nel 1990, un improvviso crollo l’ha separato per sempre dal resto continente. Interessante sapere che al momento del crollo due persone si trovavano nella parte di terra che è rimasta in mezzo all’oceano… haha! Penso che questi due miracolati avranno sempre qualcosa di interessante da raccontare per tutto il resto della loro vita.
Bay of Islands, come dice l’espressione, è invece un’altra baia in continua trasformazione a causa della forza modellatrice delle onde. Al suo interno, una miriade di isolotti di terra crea uno straordinario paesaggio. Per finire, sempre all’interno di questa baia, mi sono ritrovata quasi per caso nell’esatto punto in cui migliaia e migliaia di anni fa, una lingua di terra congiungeva l’Australia alla Tasmania… spettacolare!
Dato che a quel punto il trip mi sembrava abbastanza completo, ho deciso di far rientro a Melbourne passando però per l’entroterra. Per spezzare un po’ il viaggio di ritorno (265 km), ho fatto due brevi soste nelle città di Colac e di Geelong. La restante parte della giornata è trascorsa allegramente in compagnia di tanta bella gente. Per cena, sono andata con la Roberta al Zanini restaurant di Elwood dove lavorano alcuni miei coinquilini i quali, approfittando del fatto che avessi la macchina, finito di mangiare, oltre al conto mi hanno piazzato in mano anche una bella lista di birre da andare a comprare per festeggiare insieme il dopolavoro.
Bellaaaa! Sono troppo soddisfatta di questi ultimi tre giorni.
Purtroppo oggi il lavoro chiama… che voglia!
Qui potete trovare tutte le foto al completo!
Alla prossima!