Please, don’t let me go

Ieri ero sul tram che tornavo dal centro con la solita musica nelle orecchie e un po’ scazzata perché la sera sarei dovuta andare al lavoro e non ne avevo per niente voglia. Avevo solo voglia di passare una serata tranquilla a casa, a chiacchierare con i miei coinquilini e poi a vedere un film per conto mio a letto. Invece, più si avvicinava il momento in cui sarei dovuta uscire di nuovo di casa, più il mio scazzo cresceva. Inaspettatamente, invece, ieri è stata una magnifica serata. Ho lavorato sette ore consecutive ma sono state in assoluto le sette ore di lavoro più soddisfacenti mai trascorse. Innanzitutto perché ad una sola settimana da quando ho iniziato a lavorare al Topolino’s mi hanno già affidato una sezione del ristorante. Vi spiego. Siccome il ristorante è veramente enorme e pieno di sale, ogni sera ad ogni cameriere viene affidata una sezione che dovrà seguire. Ieri sono riuscita a gestire la mia sezione tutta sera senza alcun problema e, a fine serata, ho ricevuto un sacco di complimenti dai manager. Bisogna anche dire che il fatto di poter lavorare senza pressione in un ambiente giovane dove si respira un clima così spensierato rende tutto più semplice. I clienti sono fantastici e anche i colleghi, tutti stragentili e disponibili, sempre tutti sorridenti. Quando inizia a farsi tardi e i clienti da servire si riducono, poi, chef e pizzaioli cominciano a mettere sul bancone per noi dipendenti diversi tipi di piatti da poter spiluccare tra una portata e l’altra durante il lavoro: dolci, paste, risotti, pizze, smoothies… E questo fa male alla linea! Però, purtroppo, sei quasi obbligato almeno ad assaggiare perché, dicono, fa parte del lavoro conoscere tutti i piatti che ci sono nel menù. Va beh, se la mettiamo così!!! 😉
Anche perché se dici di no sembra quasi che si offendano… In tutta serata ieri mi hanno fatto assaggiare, in successione, mousse al cioccolato, milkshake al lime, risotto ai gamberi e, per finire in bellezza, Sticky date pudding, ossia (i diabeti non leggano) una torta soffice che viene servita inzuppata in una salsa di butterscotch (burro e zucchero) caldo, da mangiare contemporaneamente a del gelato alla panna per sentire il contrasto caldo-freddo… ‘na bontà!! 😛
Poi stamattina la mia compagna di stanza si alza e mi chiede: “did you sleep well tonight?”. Ha detto che continuavo a parlare e ad urlare nel sonno  😯 .

Comunque c’è una cosa che mi fa ridere tantissimo. Tutti i clienti, ma proprio tutti, quando mi sentono parlare mi chiedono da dove vengo. E io puntualmente rispondo “mah, indovina!”. E tutti, ma dico tutti, mi danno della francese per l’accento. Il bello è che fanno scommesse tra di loro. Dopo che dico che in realtà sono italiana allora inizi a sentire “ah avevi ragione te!”, “ah, hai vinto tu!”, “no, io non l’avrei mai detto!”. E alcuni non ci credono nemmeno!

Eh, sarà dura dover lasciare questa vita tra qualche settimana!
So già che mi mancherà tantissimo!
Raga promettermi che quando torno farete di tutto per non farmi cadere in depressione!