Ciao a tutti!!
Vi racconto un po’ com’è andata la giornata di oggi… preciso che il venerdì è il mio day off in agenzia quindi sono liberissima tutto il giorno.
Dunque, ritrovo con Simo alle 11.30 circa alla stazione di Redfern vicino a casa mia.
Sapevo che la mia collega stagista, Saskia, era stata mandata da Brett a fare ancora la promoter della Colourful Trips all’UTS, l’università dov’eravamo state insieme circa tre settimane fa… vi ricordate? Ecco. Sapendo che anche questa volta ci sarebbe stato il barbecue gratis, ho convinto Simo a fare tappa là, così da fare un po’ compagnia a Saskia che, povera, era li da sola, e nel frattempo approfittare ancora una volta della gratuità del cibo e pranzare a sbaffo (anche se non era ancora mezzogiorno). Nel mentre ho anche conosciuto i ragazzi bocconiani ai quali la nostra agenzia aveva organizzato un’uscita di 2 giorni qualche weekend fa. Per la serie “ma te guarda com’è piccolo il mondo”…
Venuti via dallo stand ci siamo diretti verso l’ufficio informazioni di Central Station per chiedere qualche info su Newcastle, meta che ci eravamo prefissati per il fine settimana (dopo vi racconterò il seguito). Già che eravamo lì, abbiamo anche chiesto dove fosse il quartiere italiano che volevamo visitare da tanto. Detto fatto. Anche se alla fine si è rivelato un po’ una delusione… ci aspettavamo qualcosa di più italico, invece abbiamo trovato solo il “Forum italiano” e qualche ristorante che, comunque, puoi trovare ovunque in città.
Meta seguente, Darling Harbour, dove io ho finalmente assaggiato il famoso Coconut Mocha Frappuccino dello Starbucks… fantastico! Penso che questo sarà solo il primo di una lunga serie di frappuccini che mi berrò qui :-P. Già che c’eravamo, siamo anche entrati in un secondo tourist information per saperne un po’ di più sugli alberghi di Newcastle, dato che non ero ancora riuscita a trovarne uno available. Molto molto probabilmente questo fine settimana gli alberghi più centrali della città sono tutti sold out a causa del concerto di Ronan Keating che ci sarà domani sera. E noi, non avendo noleggiato la macchina, abbiamo un disperato bisogno di un albergo in centro! Alla fine la tipa del centro ci ha consigliato una nuova destinazione: Katoomba, con la vicina Leura, sulle Blue Mountains. Ottimo! La nostra meta del fine settimana sarà proprio quella! Partendo la li si possono visitare davvero un sacco di cose… Lunedì poi vi farò il resoconto di quello che vedremo.
Dopo il punto informazioni, scappata veloce al negozio di souvenir che c’è dentro l’Aquarium con l’obiettivo di acquistare la borsa che avevo in mente di comprare già da un po’. Trattasi della classica borsona nera da turista con su tante scritte colorate “Australia”. C’era anche con la scritta “Syndey”, ma ho preferito restare sul generico.
Bene, tappa successiva, il negozio di riparazione-gioielli di George St per chiedere quando mi costerebbe far riparare la collanina d’oro bianco con su il mio nome che mi si è spaccata qualche giorno fa mentre toglievo la maglietta a dolcevita. Totale 50 dollari. Faccia così 😯 e risposta “ci penserò…”.
Mamma che giornata intensa! Ma non è finita!
Alle 18 Simo aveva appuntamento con un tizio che affitta una stanza per tre settimane nel quartiere di Marrickville, a quattro fermate di treno da dove sono io. Casa veramente bella! Praticamente attaccata alla fermata… 275 dollari a settimana. Non male. Simo gli ha dato subito l’ok ma solamente per una settimana, perché nel frattempo vuole vedere se trova qualcosa di più economico e più vicino al centro. C’è anche la possibilità che torni nella famiglia che l’ha ospitato fino ad ora. Il problema era che loro la prossima settimana saranno in vacanza a Melbourne, quindi la casa non sarebbe stata disponibile fino al 20.
Usciti dalla casa di sto tipo abbiamo fatto una scappata veloce all’hotel in cui Simo dormirà questa notte (il Devere, l’hotel in cui abbiamo passato i primi due giorni quando siamo arrivati a Sydney) per cercare velocemente un albergo a Katoomba. Deciso per il Palais Royale, che mi ricorda tanto la mia amata Parigi, siamo corsi a farci una schnitzel al ristorante della scorsa settimana. Per chi non lo sapesse, la schnitzel è una cotoletta impanata, di pollo o di vitello, grande più del piatto (se è piccola te ne danno due). Si può scegliere se ordinarla classica, cioè senza salsa, o condita, con sugo di pomodoro o crema di funghi. Io ho optato per i funghi. Di contorno ci sono sempre patate arrostite tagliate a julienne. Non so se vi ricordate, una cosa identica l’avevamo già mangiata appena arrivati a Sydney… ne avevo parlato nei primi post. All’inizio ci era sembrata una trovata spettacolare, poi invece abbiamo scoperto che ristoranti di questo genere qui in Australia sono mooolto diffusi. Ne trovi uno praticamente in ogni quartiere. Alla fine riesco sempre a parlare di cibo! Comunque dopo cena sono tornata direttamente alla mia casetta per prenotare l’albergo di domani e per raccontarvi di oggi.
Che giornata! Però non sono per niente stanca…
Certo che sono proprio noiosa quando scrivo… praticamente mi annoio da sola a rileggermi!
Va beh dai vi lascio… ci sentiamo presto bagai!
Buon weekend a tutti!!!