Dai, adesso che ho un attimo di tempo vi racconto un po’ la giornata di oggi.
Dunque, sveglia alle 8.15, anche se ci siamo alzati una mezz’oretta prima che suonasse. Ormai ci siamo adattati bene al nuovo fuso orario… ci fa solo un po’ strano pensare che in Italia ci sono 10 ore in meno e quando noi ci svegliamo per voi è ancora sera, o che quando qui è sera da voi è appena iniziata la giornata. Cmq… alle 9 siamo usciti in cerca di uno Starbucks per fare colazione e dopo mezz’ora di cammino eccone finalmente uno.
Arrivati a Bondi abbiamo passeggiato un po’ lungo la strada che costeggia la spiaggia e ci siamo poi messi alla ricerca di una bella gelateria per il pranzo.
Un caldo bestiale nonostante il vento, un sacco di surfisti in acqua, e tantissimi ragazzi che passeggiavano a piedi nudi per i negozi della zona.
Dopo aver pranzato con una mega coppa di gelato da $7.70 siamo tornati in centro con lo scopo di percorrere tutta George Street in direzione sud della città e, magari, riuscire ad arrivare all’agenzia dove lunedì comincerò lo stage. Arrivati alla Central Station abbiamo chiesto per sicurezza ad un edicolante se la direzione fosse quella giusta: “Excuse me, for Redfern Street?”; risposta: “Nooo! Don’t go there! It’s dangerous! Read a newspaper! Don’t you mind the Bronx in New York? It’s the same!”.
Eeeeehhhh???!!!!
Va beh, alla fine, pacca sulla spalla da parte di Simo, ce ne siamo tornati da dove siamo venuti senza più pronunciare parola. Aggiungo una nota importante: ho trovato pizza hut! Un giorno di questi vado e mi abbuffo di pizza! Anche qua purtroppo, come in Spagna e in tutta America, i Pizza hut stanno scomparendo per essere rimpiazzati dai Domino’s Pizza… :-O
Dopo questa breve parentesi culinaria aggiungo che questa sera abbiamo cenato in un ristorante austro-germanico a base di cotolette di vitello (nota il plurale) impanate e condite con salsa ai funghi, e di contorno patate arrosto cotte assieme alla cipolla… tutto buonissimo ma porzioni da camionista… solo l’impanatura misurava mezzo cm!
Cos’altro dire.. Il cameriere che ci ha serviti era un ragazzo siciliano con i classici baffetti (non avevamo dubbio) al momento convivente con altri 5 immigrati in un appartamento a due piani più piscina, poco fuori da Sydney, alla modica cifra di 180$ a settimana. Con uno stipendio di circa 2400$ al mese direi che se la cava piuttosto bene…
Si, gli abbiamo fatto qualche domanda personale :-); già che c’ero ne ho approfittato anche per chiedergli se aveva sentito qualcosa sul quartiere sopra citato ma, fortunatamente, ha detto che di zone pericolose a Sydney non ce n’è, anzi, la zona un pochino peggiore dovrebbe essere proprio quella dove siamo stati noi questi primi due giorni! Mah, a me non è sembrato per niente un quartiere pericoloso… Poi bisogna vedere qui in Australia che concezione hanno loro di pericoloso!
Abituati come siamo noi a tutto quello che si sente in Italia direi che qua si può stare davvero tranquilli (capito mamma?) .
Concludo dicendo che domani mattina intorno alle 11 prenderò un taxi per andare finalmente a conoscere la mia nuova famigliola. La cosa che più mi interessa è che abbiano una rete wireless che funzioni bene!
Bene dai, mi sembra di essere stata abbastanza esaustiva. Spero di non avervi annoiato troppo con i particolari .
Ci sentiamo prossimamente così vi dico com’è la casa e la famiglia!
Buonanotte a tutti! (qui sono le 22.30).
Bacionissimo!!