La vita che volevo

Caspita, mi spiace trascurare il sito ma davvero non riesco più a trovare del tempo per me e per scrivere. Stanno succedendo davvero tantissime cose, belle, ed è un peccato non riuscire a metterle nero su bianco con anche qualche foto. Diciamo che la mia giornata standard si svolge più o meno così: sveglia tardi, perché il più delle volte la sera, finito il lavoro, si esce a bere con i colleghi. La mattina, verso le 11.00 di corsa verso il primo ristorante dove faccio solo il turno del pranzo dalle 12 alle 2.30. Nel mentre che vado è tutto un dentro e fuori tra posta, banca e supermarket lungo la lunga via centrale che collega la mia casa col ristorante. Finito il turno mangio e mi rilasso seduta chiacchierando con i colleghi poi, di solito, mi vedo con un’amica che, come me, resta in centro per trascorrere le ore che la separano tra il lavoro mattutino in un bar e il lavoro serale in un ristorante.
Quando c’è il sole andiamo a spettegolare nel praticello di erba sintetica vicino al porto in mezzo al quale ci sono dei mega cuscini su cui ci si può svaccare liberamente. Verso le 5 poi ci si saluta e ognuna si reca al proprio ristorante per il turno serale. Durante il lavoro al Ginas mi diverto tantissimo… con i colleghi si fanno di quelle risate pazzesche. Peccato che, essendo l’unica donna, sono ormai diventata oggetto di tutte le battute più sconce possibili. Vabbò. Come dicevo prima, dopo la chiusura, la maggior parte delle volte si esce per una birretta in uno dei locali della famosa Ponsonby rd e, naturalmente, si rientra a casa tardissimo. Questo è più o meno lo standard della mia attuale quotidianità.

Sì, avete letto bene. All’alba dei 26 anni ho cominciato ad apprezzare la birra. Visti i prezzi spropositati dei cocktail che ci sono qui, se voglio essere di compagnia senza sperperare un patrimonio in alcol, non mi resta che sottomettermi al gusto della birra. E vi dirò che non mi dispiace affatto… ha anche molte meno calorie di un cocktail  😛 .

Eventi particolari che hanno spezzato il circolo dell’ultima settimana sono stati…

WP_000303La pizzata di martedì sera con gli amici conosciuti in ostello. L’amico pugliese Giuseppe ha fatto da zero l’impasto. Peccato che il forno dell’ostello non fosse all’altezza per cuocere sei pizze e le abbia lasciate un po’ crude.

Il barbecue in spiaggia di venerdì con i colleghi del Ginas. Giornata fantastica dove ho potuto anche fare il mio primo bagno in mare neozelandese. Durante la giornata non poteva di certo mancare la partitella di calcio dove la sottoscritta, costretta a partecipare contro la sua volontà, alla vista della sua abilità e destrezza nel gioco sportivo, è stata soprannominata “fashion week” per il suo vagare in campo a vanvera con aria dispersa.

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Il Toga party di sabato sera, sempre organizzato dal Ginas. Serata particolare in cui tutti noi camerieri abbiamo lavorato in toga e i clienti, se anche loro in toga, potevano avere uno sconto di 5 dollari sul menu fisso creato dal nostro mitico chef apposta per l’occasione.

Appena riuscirò a recuperare altre foto non tarderò a renderle pubbliche.

Mi  fermo qui per ora. Entro il termine della prossima settimana spero di potervi dare alcune news in corso di svolgimento, una in particolare che mi sta tenendo col fiato sospeso da un mese e mezzo, più altre che dipenderanno dall’esito di quella risposta.

Intanto auguro a tutti di passare una felice Pasqua!!!

Vi lascio con una foto della mia collega Regina intenta a creare il suo famoso “Tortino di cioccolato” 😯  .

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