Giornata noiosina ma anche fruttifera

Oggi è stato il mio primo giorno di lavoro senza la Saskia. Vi lascio immaginare che noia! Fortuna che per un paio d’ore sono riuscita ad evadere dall’ufficio con la scusa di consegnare brochure ad un ente che me le aveva richieste la scorsa settimana… Così mi sono anche fatta un giro per i negozi del centro. Ma tralasciamo la parte noiosa e parliamo un po’ di tutto ciò che di positivo ha portato questa giornata. Di positivo c’è che oggi ho finalmente fatto riparare la mia bellissima maglietta di Motivi che si era scucita. Sono andata in una sartoria che c’è tra casa mia e l’ufficio, gestita da tunisini (o giù di li) che girano scalzi per il negozio. Il negozio è un macello allucinante però devo dire che per soli 4 dollari hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Altro fatto positivo di oggi è che dopo il lavoro non avevo voglia di tornare subito a casa, vista la stupenda giornata di sole, così sono tornata in centro per riprovare quel magnifico paio di jeans di Zara che avevo già provato ieri mentre tornavo dalla spiaggia. Era tutto il giorno che ci pensavo. Conoscendomi, so che quando questo accade, non c’è dubbio, vuol dire che l’acquisto è azzeccato. Infatti sono uscita dal negozio con stampato in faccia il classico sorriso ebete di quando compro qualcosa di davvero voluto :-D.
Prossimo acquisto, delle ballerine nuove (perché l’unico paio che mi sono portata è sfondato).
Beh dai, tra le cose positive della giornata devo anche aggiungere il nuovo compito affidatomi da Brett, ovvero l’update del sito web contenente tutte le informazioni relative alle diverse agenzie turistiche che ci sono iscritte. È tipo un registro online delle imprese turistiche. Naturalmente tra un aggiornamento e l’altro mi prendo anche il tempo per aggiornare me stessa sugli ultimi gossip hollywoodiani o per cazzeggiare un po’ sui diversi forum di mio interesse. Poi con la scusa che devo sponsorizzare l’agenzia nei blog italiani di interesse turistico, mi perdo via a leggere le esperienze di viaggio di tutti i vari membri che ci sono iscritti. Tanto Brett non può capire quello che leggo o che scrivo… ogni tanto gli metto dentro una foto col logo della Colourful Trips e lui è tutto contento (“Good job, Linda! Good job!”).  😉

Bene dai, vi ho parlato di oggi ma non vi ho ancora raccontato niente del pre-weekend.

Vi faccio un breve sunto. Dunque, giovedì mattina eravamo senza connessione e Brett era fuori con la moglie per l’ecografia mensile del nano che nascerà tra qualche mese. Io e Saskia abbiamo quindi fatto a turno per abbioccarci un po’ sul divano dell’ufficio fino alle 14 quando il boss, stufo di vederci gironzolare senza combinare niente, ci ha spedite in giro per Sydney a distribuire le solite brochure. Fortuna che alla mia domanda “But… Do we have to come back?”, abbia risposto “Don’t need it”. Così ho raggiunto Simo in centro e ne abbiamo approfittato per salire sulla Sydney Tower Eye sfruttando il carnet di ticket in scadenza. Venerdì invece siamo andati a visitare l’OceanWorld di Manly. È molto simile all’Aquarium, solo che più piccolo. Cmq devo dire che mi è piaciuto molto di più questo proprio per la varietà di esemplari marini che esso ospita (và come parlo forbito… altro che migliorare l’inglese, qua sto perfezionando l’italiano!). Quanto a Sabato, siamo andati in treno fino alla vicina Blacktown con lo scopo di visitare il famoso Featherdale WildLife Park ma, l’incessante pioggia, ci ha costretti a rimanere chiusi dentro al centro commerciale che c’è lì per la maggior parte del tempo. L’unico acquisto intelligente fatto è stato l’ombrello a cupola che va tanto di moda qui: uno rosa per me e uno azzurro per Simo :-P. Il sabato si è concluso con una cena al Mad Pizza, il ristorante di cui vi ho parlato circa un mese fa, quello con Berlusconi sul menù. Stavolta sono riuscita anche ad assaggiare il famoso tiramisù che la Debrah elogia tanto, e devo dire che è davvero buono! Brava Debrah, tu si che ne capisci in fatto di cibo! (A parte quando cucini la carne in forno…). Tralascio la questione Mardi Gras perché ve ne ho già parlato… poi non avendo partecipato attivamente ai festeggiamenti non saprei neanche cosa raccontare. Ho solo visto qualche gruppo di travestiti che si preparava alla parata mentre tornavo a casa col bus nel pomeriggio. Cmq sono contenta che qui in Australia l’omosessualità sia così ben accetta. In Italia una festa del genere non la vedremmo (e non la vedremo) mai e poi mai. Mi fermo qui sennò so già che diventerei troppo polemica.

Très bien, anche per oggi ho portato a termine il mio compito, perciò posso andare a letto felice ed appagata. Auguro a tutti voi un buon pomeriggio! 😎
Alla prossima!