Secondo giorno sulla GOR

Ma sono io che c’ho culo o sono davvero tutti così belli gli ostelli?
Azzeccarne due su due quando è la prima volta che provo l’esperienza ostello non è cosa da poco!
Io, che all’o-stello ho sempre preferito almeno il du-stelle, ne sto rimanendo piacevolmente sorpresa! Oggi sono capitata in un backpacker appena inaugurato. Inutile dire che è tutto perfetto e pulito… sembra un ospedale! Ci sono le camerate maschili e femminili ma anche le doppie. Bagni rigorosamente in comune tutti lungo il corridoio, tra un gruppo di camere e l’altro.

Io per ora condivido una stanza da sei con due simpatiche signore sulla cinquantina che hanno proprio la faccia di chi ha viaggiato parecchio (potrei essere io da vecchia), e con due ragazze che, neanche a farlo apposta, erano sedute al tavolo di fianco al mio nella pizzeria dove ho cenato poco fa. Simpatiche. Sono due amiche, una francese e l’altra brasiliana, che vivono a Brisbane.

Comunque parliamo un po’ di oggi. Oggi, anche se ho percorso meno km rispetto a ieri, è stata una giornata molto più faticosa. Questo perché le cose da vedere erano molte di più e per ognuna di esse bisognava fare un piccolo percorso a piedi prima di raggiungere l’“attrazione”, chiamiamola così.

In sequenza ho visitato:

  • Cape Otway Lightstation, dove si trova il faro più antico d’Australia. 
  • La Gibson Steps, una scalinata scavata a mano nella scogliera nel corso del XIX secolo dal proprietario terriero locale Hugh Gibson (sostituita di recente con gradini in cemento), che conduce fino a Gibson Beach. 
  • I Twelve Apostles, scogli solitari modellati dalla forza dell’acqua che col passare del tempo ha anche creato delle piccole grotte al loro interno. 
  • Loch and Gorges, un’altra area modellata dall’erosione naturale chiamata così in memoria della Loch Ard, una nave naufragata in questa zona nel 1878, dove solo due dei 54 passeggeri che vi erano a bordo sopravvissero. 

Da non dimenticare tutti i koalini che ho visto aggrappati ai rami degli alberi a bordo strada! Un paio li ho anche beccati lungo il tragitto mentre guidavo.

Peccato per il tempo. Oggi ha piovigginato quasi tutto il giorno. Solamente nel tardo pomeriggio è uscito un po’ di sole. Dato che l’ostello non si trova molto lontano da tutte le attrazioni di cui vi ho parlato, ho deciso di far ritorno ai dodici apostoli in tempo per riuscire a vederli al tramonto. Dicevano fosse una cosa eccezionale… e in effetti così è stato! Vi rimando alla sezione foto aggiornata: clicca qua. Vedere per credere!

Domani il piano è di terminare le ultime tappe in programma lungo la Great Ocean Road e tornare verso Melbourne passando per la città di Colac. Dovrei arrivare in serata. Essendo già vicina a casa mi sembra inutile passare un’altra notte in ostello… però non si sa mai! Deciderò strada facendo!

A domani!