Outrageous!

È giunta l’ora che io vi racconti qualcosa su dove e con chi vivo adesso.
Dunque, esattamente il giorno dopo che Simo è partito per Bangkok io mi sono trasferita in un appartamento poco distante da dove avevamo l’hotel. Trattasi di un palazzo di tre piani composto di sei appartamenti interamente di proprietà di questa signora russa, Alla, che lo affitta a noi poveri backpackers.

Eccola qua:

Si lo so, ormai mi sono rassegnata ad essere appellata così… ma io non mi sento una backpacker! A me questo nome fa venire in mente quei ragazzi che partono per l’interrail dopo il diploma. Io, fino ad una settimana fa, alloggiavo in hotel di lusso, davo la mancia ai portieri… adesso, invece, condivido il bagno con altre cinque persone in una casa che ne potrebbe contenere otto (se non di più).

071020121469Anyway, la casa è abbastanza sporca per il mio standard. Abbiamo una cucina, una toilette (solo cesso), un bagno e cinque stanze. In cucina i fornelli sono ricoperti di uno strato di unto che anche Mastro Lindo si metterebbe (metaforicamente) le mani nei capelli, con un frigorifero talmente pieno di roba andata a male che ormai il cibo vaga indisturbato al suo interno (ma qui è colpa di tutta la gente che ha ormai lasciato il nido senza buttare via i propri avanzi). Sempre in cucina c’è poi un divano semidistrutto e un tavolino da salotto interamente ricoperto da uno strato di appiccicume tale che se ci appoggi un piatto non lo scolli più. Però in compenso abbiamo un mega televisore appeso alla parete con 250mila canali Foxtel. Eh beh!!

A destra della cucina c’è il locale cesso… nulla da dire a parte per il fatto che gli ometti della casa lasciano sempre la tavoletta alzata. Siccome al suo interno non ci sono finestre, è stata creata una sorta di fessura che da sul bagno che c’è a fianco, quindi se qualcuno fa pupù mentre ti stai lavando rischi di collassarci dentro  😯 .

Che dire invece del bagno… niente di che, c’è una doccia piena di prodotti di ogni coinquilino, quindi lo spazio per lavarsi è abbastanza ridotto, una vasca, ma sfido chiunque ad usarla dato che non ha le manopole, un lavandino e una lavatrice.

071020121460Passiamo alle stanze. A fianco dell’entrata c’è la mia stanza che condivido da ieri con una simpaticissima ragazza canadese del Québec. E questo mi fa molto piacere perché così posso parlare in francese.
Procedendo in senso antiorario c’è poi la singola di Kelly, una ragazza cinese che vive e lavora a Melbourne ma che tra pochi giorni andrà a stare a casa della nonna per prendersi cura di lei dato che la scorsa settimana è scivolata in casa e si è mezza sfracellata un ginocchio. Ho fatto un mezzo pensierino di prendere io la sua stanza ma le mie attuali finanze non me lo permettono. Dopo la stanza di Kelly c’è la matrimoniale di Stefano e Madeline, una coppia italo-colombiana arrivata a Melbourne da poco più di due settimane. Due bravissimi ragazzi che si sono conosciuti nel villaggio turistico dove lavoravano entrambi come animatori e che si stanno dando da fare per mettere da parte quanti più soldi possibili per poi spostarsi a Sydney e continuare lì la loro avventura australiana.
Andando avanti troviamo la stanza di John, un ragazzone neozelandese di Auckland che vive qui da ormai due anni. Non ho ancora ben capito che lavoro faccia però ho capito che quando è in casa la televisione è sua. Mi fa morire dal ridere perché è un gigante (come la maggior parte dei neozelandesi), semipelato e assomiglia tantissimo a Homer Simpson, sia fisicamente che nei modi di fare. Si alza al mattino e si piazza sul divano in cucina a guardare lo sport, arriva a casa la sera e si piazza sul divano a guardare lo sport… e intanto ogni tre per due ride (“de hi ho!”) con sto vocione. Si alza solo quando è ora di cucinarsi le sue mega salsicce. Comunque è veramente un pezzo di pane, il classico paesanotto che non darebbe fastidio a una mosca, basta che lo lasci stare indisturbato davanti alla tv.
Per finire, dopo la stanza di John, che non ho capito se è singola o se ci sarebbe posto per un eventuale altro coinquilino, c’è un’ultima stanza con due letti ancora vuota. Alla sta venendo qui tutti i santi dì per cercare di affittarla, comunque per ora, incrociamo le dita, ancora niente.

Alla fine, nonostante la sporcizia, credo di essere stata abbastanza fortunata a capitare in questo appartamento perché è quello più tranquillo di tutto il palazzo e anche la gente con cui vivo è davvero civile ed educata. Per il resto, ci si adatta a tutto!

Prossimamente vi fornirò maggiori dettagli.
Nel frattempo, se andate nella sezione “Umili dimore” della pagina foto potete godere della gallery di tutta la casa.
Eccovi qui il link diretto: https://www.stepinsidethesun.it/foto/casa-melbourne/

Buona visione e buona domenica a tutti!!